Abitazione economica all'asta Roma (RM) Via Sirte, 8, 00199 Roma RM, Italia
Piena proprietà di appartamento sito in Roma (RM), Via Sirte n.8, interno 6, piano 2-S1, composto da ingresso, corridoio, 2 camere, bagno, cucina, ripostiglio, soggiorno, per una superficie lorda di circa 86,50 mq., ed un balcone della superficie lorda di circa 4 mq. Completa la proprietà una cantina di pertinenza al piano seminterrato del medesimo fabbricato, cui si accede tramite una porta in legno contrassegnata dal numero romano VI (nella planimetria catastale e nell’atto di provenienza viene indicata con il numero 4). La cantina è composta di un unico vano di forma rettangolare, finestrato, della superficie lorda di circa 3,75 mq. Identificato nel N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 566, part. 26 sub. 7, z.c.3, cat. A/3, cl.3, consistenza 6,5 vani, r.c. € 1.275,65, piano 2/S1. L'appartamento confina con appartamento interno 7, vano scale, distacchi su altra proprietà, salvo altri. La cantina di pertinenza confina con corridoio di accesso, cantine nn.5 e 7, salvo altri. La costruzione dell’edificio in cui è situato l’immobile pignorato è antecedente al 01/09/1967. Non è stato possibile reperire né il numero del progetto né la licenza edilizia, né il certificato di agibilità. Non sussiste corrispondenza tra la planimetria catastale e lo stato dei luoghi, a causa di lavori di ristrutturazione realizzati senza titolo urbanistico/edilizio che hanno comportato una diversa distribuzione degli spazi interni. Formalità pregiudizievoli: pignoramento trascritto in data 28/09/2018 al n. 77208 di formalità in favore del creditore procedente, contro il debitore esecutato (formalità da cancellarsi a cura del creditore procedente); pignoramento trascritto in data 04/11/2021 al n. 97586 di formalità infavore del creditore procedente, contro il debitore esecutato (formalità da cancellarsi a cura del creditore procedente). Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti. STATO DI OCCUPAZIONE: l’immobile risulta occupato dall’esecutato. La liberazione potrà essere richiesta dall’aggiudicatario ai sensi dell’art. 560 c.p.c. all’atto del trasferimento.