Abitazione economica all'asta Roma (RM) Via Baveno, 58, 00166 Roma RM, Italia
Intera proprietà dell’immobile sito in Roma, zona Casalotti di Boccea, Via Baveno n. 58, scala A, palazzina E, int. 1/B, piano S1, risulta fisicamente unito ai beni 2 e 3 (cantine) della procedura formando un unico immobile ad uso residenziale (appartamento). L’appartamento è situato al piano primo interrato della scala A della palazzina E contraddistinto con il numero int. 1/B. Censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 344, particella 2521, subalterno 510, riunito senza titolo con le cantine contraddistinte int. 12 ed int. 13, censite al foglio 344, particella 2521, subalterno 508 (cantina int. 12) e subalterno 509 (cantina int. 13), zona censuaria 6, categoria A/3, classe 3, consistenza 3,5 vani superficie catastale 88 mq., rendita catastale € 587,47, piano S1. L’appartamento int. 1/B ha consistenza di vani catastali 3,5 per 88 mq. catastali ed è composto da ingresso, soggiorno, cucina, corridoio, una camera da letto, un bagno, un antibagno/disimpegno e risulta unito senza titolo alle due cantine contraddistinte con int. 12 e 13 (rispettivamente al Catasto sub. 508 e sub. 509). Confina con distacco su palazzina F, area condominiale, vano scala, cantine n. 12 e 13, oggi unite all’immobile, cantina n. 11, salvo altri. Non sussiste corrispondenza catastale; l’appartamento int. 1/B risulta unito alle due limitrofe cantine int. 12 ed int. 13; il collegamento tra gli immobili è stato realizzato con l’abbattimento di tre porzioni di muratura; l’appartamento presenta una diversa distribuzione interna con lo spostamento di un tramezzo interno in forati tra il corridoio e l’antibagno e la rimozione di una nicchia in corrispondenza dell’ingresso. L’appartamento unito alle due cantine costituisce un unico lotto ed è venduto nello stato attuale; si dovrà ripristinare l’immobile allo stato iniziale (rimozione dei collegamenti tra l’appartamento e le cantine) ed i relativi costi sono stati detratti dal valore di stima. L’immobile non risulta regolare per la Legge n. 47/1985; la costruzione non è antecedente al 1.9.1967 e risulta sprovvisto di certificato di agibilità. Risulta che l’edificio nel suo complesso è stato edificato in base alla licenza edilizia rilasciata dal Comune di Roma in data 25.9.1970 n. 1188 riferita al progetto n. 17353 del 1969; limitatamente all’immobile de quo sono state eseguite successive trasformazioni tali da richiedere il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria (cambio di destinazione d’uso ad abitazione e cantine); è stata quindi presentata al Comune di Roma in data 30.9.1986 prot. N. 87/28813/003 domanda di concessione in sanatoria, rilasciata in data 29.5.2000 con il n. 232081 – prot. N. 28813/87 per 120 mq. residenziali. Come sopra indicato l’appartamento non è regolare anche rispetto alla pianta catastale per le modifiche successive al rilascio della Concessione edilizia in sanatoria
Intera proprietà di immobile catastalmente destinato a cantina e contrassegnato dall’int. 13, risulta fisicamente unito al bene n. 1 (appartamento int. 1/B) ed al bene n. 2 (originaria cantina int. 12) con cui oggi forma un unico immobile ad uso residenziale (appartamento). La cantina è situata al piano primo interrato della scala A della palazzina E. Censita al Catasto Fabbricati di Roma al foglio 344, particella 2521, subalterno 509 (è oggi riunita senza titolo con l’appartamento int. 1/B e tramite questo ultimo alla cantina int. 12, rispettivamente sub. 510 l’appartamento e sub. 508 la cantina int. 12), zona censuaria 6, categoria C/2, classe 9, superficie catastale 39 mq., rendita catastale € 157,11, piano S1. La cantina int. 13 è riunita senza titolo con l’appartamento int. 1/B composta da due vani con consistenza 39 mq. catastali. Confina con area condominiale, appartamento int. 1/B e cantina 12 (oggi le cantine 12 e 13 risultano unite senza titolo all’appartamento int. 1/B), salvo altri. Non sussiste corrispondenza catastale; la cantina int. 13 risulta unita al limitrofo appartamento int. 1/B e tramite questo ultimo alla cantina int. 12. Il collegamento tra i tre immobili è stato realizzato con l’abbattimento di alcune porzioni murarie e le porte di accesso dal corridoio cantine risultano murate. La cantina int. 13 al Catasto è sprovvista di associata pianta catastale, mentre i dati di superficie riportati nella visura catastale sono congruenti con quelli rilevati sui luoghi. La cantina costituisce un unico lotto con l’appartamento int. 1/B e la cantina int. 12 ed è venduta nello stato di fatto attuale; si dovrà ripristinare l’immobile allo stato iniziale ed i relativi costi di messa in pristino e pratiche edilizie e catastali sono stati detratti dal valore di stima. L’immobile non risulta regolare per la Legge n. 47/1985 e la costruzione non è antecedente al 1.9.1967. L’edificazione di tutto l’edificio è avvenuta con Licenza Edilizia rilasciata dal Comune di Roma in data 25.9.1970 n. 1188 ed al progetto n. 17353 del 1969. Per la cantina de qua essendo state eseguite trasformazioni successive all’edificazione è stata richiesta una Concessione Edilizia in sanatoria ed è stata presentata al Comune di Roma in data 30.9.1986 prot. N. 87/28813/006 domanda di concessione in sanatoria, rilasciata in data 24.11.2004 con numero 324988 – prot. 28813/87 per 210 mq. residenziali. Come sopra indicato la cantina è sprovvista di planimetria catastale e risulta collegate con l’appartamento int. 1/B. Formalità pregiudizievoli che possono esser cancellate dal Giudice dell’esecuzione: a) Ipoteca volontaria iscritta in data 13.12.2004 al n. 40964/153381 di formalità; b) Ipoteca giudiziale iscritta in data 22.4.2014 al n. 5472/47464 di formalità; c) Ipoteca giudiziale iscritta in data 3.6.2019 al n. 11713/64395 di formalità; d) Pignoramento immobiliare trascritto in data 15.12.2020 al n. 89264/130926 di formalità. Stato di occupazione dei tre beni: libero. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.