Immobile all'asta Roma (RM) via Giovanni Bernardi n. 63/A
Piena proprietà di appartamento sito in Roma, Municipio VI (ex VIII), Z. XIII – Torre Angela, via Giovanni Bernardi n. 63/A, facente parte di un fabbricato in un mediocre stato di conservazione costituito da sei piani fuori terra. L’appartamento è posto al piano piano terra, int. 1/D, costituito da un soggiorno, una camera e un bagno per una superficie commerciale di mq 48, confinante con proprietà della stessa parte esecutata e terzi. E’ censito al NCEU al Fg 1020, part. 3972, sub.14, z.c. 6, cat. A/2, cl. 6, consist. 2,5 vani, r.c. € 406,71. Ai fini della regolarità urbanistico-edilizia si dà atto che: - La costruzione del fabbricato di cui fa parte l’immobile pignorato è stata eseguita in assenza di titolo e, successivamente, è stata presentata al Comune di Roma domanda di condono edilizio con prot. n. 6792 del 20 gennaio 1986, integrata con successiva domanda di condono n. 53150 del 19 agosto 1993. - Per quanto concerne l’unità abitativa pignorata, questa deriva da un cambio di destinazione d’uso da locale commerciale ad abitazione. In data 28/02/1995 prot. 45651/2 è stato richiesto al Comune di Roma il rilascio della concessione in sanatoria. In data 27/01/2005 l’Ufficio Speciale per il Condono del Comune di Roma ha rilasciato la concessione in sanatoria n. 326306. - L’appartamento pignorato, dal punto di vista della consistenza, risulta difforme dalla planimetria catastale allegata alla istanza di condono: lo stesso è stato illegittimamente accorpato – attraverso l’apertura di due varchi – con l’unità abitativa adiacente mediante l’esecuzione delle seguenti opere: A) Apertura di n. 2 vani porta per accesso ad altra unità immobiliare adiacente, di proprietà dell’esecutata; B) Trasformazione del locale cucina in locale soggiorno; Tali opere non risultano legittimate da alcun titolo abilitativo. Occorrerà pertanto effettuare, a cura e spese dell’aggiudicatario, la messa in pristino dello stato dello status quo ante, realizzando nuovamente le porzioni di muratura illegittimamente demolite, scorporando la porzione di immobile che fa parte dell’immobile adiacente. Di tali opere e dei relativi costi è stato tenuto conto ai fini della determinazione del valore di stima dell’immobile. L’immobile risulta privo del certificato di abitabilità/agibilità. Al riguardo, si fa espresso rinvio alle pagg. 9-10 della perizia di stima del 16.07.2019 a firma dell’arch. Andrea Rossetti, da intendersi qui integralmente trascritte. Dall'Attestato di Prestazione Energetica redatto dall’esperto stimatore, valido sino al 12.07.2020, l’immobile risulta di classe energetica G. Stato di occupazione: L’immobile è attualmente occupato dalla parte esecuta che vi abita, pertanto non potrà essere disposto il rilascio prima del decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nel suddetto elaborato peritale depositato in atti.