Fabbricato in costruzione all'asta Castelnuovo di Farfa (RI) vocabolo Collespadone snc
Diritti pari a 1000/1000 della p.p. di azienda agricola più terreni agricoli .L'unità immobiliare è composta da un'azienda agricola con annessi terreni agricoli. L'azienda si sviluppa per 20.000,00 mq circa ed è costituita da n. 11 manufatti e precisamente :bene A : stalla ( mq 1.885,30), deposito (mq 176,25), sala mungitura ( mq 50,70), sala latte ( mq 25,10) ed ufficio ( mq 10,55);bene B:fienile 1 ( mq 1.475,60) e fienile 2 ( mq 228,75);bene C: stalla ( mq 172,70);bene D:stalla (mq 489,30);bene E:vasche di raccolta ( mq 886,20);bene F piano terra : soggiorno camera ( mq 57,40), cucina (mq 7,60), bagno ( mq 5,50), magazzino ( mq 110,10), terrazzo (mq 4,00);bene F piano primo: magazzino (mq 185,60);bene G piano seminterrato:magazzino (mq125,20), loc. tecnico (mq 5,60);bene G piano terra:magazzino (mq 129,90);bene H: pollaio ( mq 37,40);bene I : portico ( mq 10,10), loc.vendita (mq 16,25), cella frigorifera ( mq 3,60);bene L: magazzino ( mq 54,60)bene M : baracca ( mq 14,85)R.C.19.598,00La corte esterna , di pertinenza anche della prospiciente unità abitativa sviluppa una superficie complessiva di 13.000 mq circa . I terreni agricoli sviluppano complessivamente una superficie di mq. 43.886,00.Ad integrazione della consulenza tecnica l’esperto stimatore precisa quanto segue: il materiale che si trova a copertura dei capannoni stalle/fienili dell’azienda agricola (lotto 001 della consulenza tecnica di stima) è variegato sia per tipologia costruttiva che per materiali utilizzati prefigurando presumibilmente una realizzazione e manutenzione avvenuta gradualmente nel tempo. Tra i vari materiali presenti in copertura potrebbero rilevarsi anche onduline in eternit (amianto) che tuttavia, per essere accertate come tali, dovranno essere asportate in situ ed analizzate in laboratorio tramite intervento di ditte specializzate. Per quanto sopra, qualora fosse comprovata la presenza di coperture in amianto sui capannoni de quibus, si prefigurerebbero diversi possibili scenari di intervento (anche in virtù dello stato di conservazione del materiale medesimo) tra i quali: la rimozione e smaltimento, l’incapsulamento oppure il confinamento/rivestimento. In conclusione, qualora fosse comprovata sperimentalmente la presenza di amianto in copertura, l’importo che dovesse essere necessario per la bonifica dello stesso, finanche al più oneroso degli interventi (quale rimozione con posa in opera di nuova copertura in lamiera), a parere dello scrivente ctu, sarebbe da considerarsi completamente assorbito sia dalla riduzione già prevista in perizia al capitolo 8.4 del rapporto di stima (pag. 25) ove è stata prevista una riduzione del 15% per assenza di garanzia per vizi sia dalle decurtazioni previste per i molteplici esperimenti di vendita avvenuti senza aggiudicazione.Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale e nella precisazione dell’esperto stimatore del 25/03/2025 qui per intero richiamata e trascritta.