Abitazione economica all'asta Cagliari (CA) Vle Poetto, 124, 09126 Cagliari CA, Italia

LOTTO UNICO): in comune di Cagliari, viale Poetto n°124, quota pari a 1/1 del diritto di proprietà sugli immobili distinti al N.C.E.U. alla Sez. A - Fg. 26 - part.1309 - sub 6 e sub 7. Il sub 6 è un appartamento sito al piano terra, posto nella parte retrostante del lotto, costituito da 2 soggiorni, angolo cottura, letto, bagno, dispensa, ripostigli, piccolo cortile antistante, con accesso sul cortile bene comune non censibile sul quale insiste una servitù di passaggio per i piani superiori, censito al NCEU, Foglio A/26, particella 1309, sub 6, zona censuaria 1, categoria A/3, classe 2, consistenza vani 5,5, superficie catastale totale 103 mq, rendita catastale €454,48, inclusa quota indivisa di beni comuni non censibili quali cortile, identificato al N.C.E.U. al Fg. A/26, part. 1309, sub 8 e locale caldaia, identificato al N.C.E.U. al Fg. A/26, part. 1309, sub 9, derivanti dal Foglio A/26, mappali 1309 sub. 5 graffato ai mappali 1310-1311. L’immobile risulta libero. Il sub 7 è un appartamento sito al piano terra, posto nella parte anteriore del lotto, costituito da cucina, 2 camere, bagno e piccolo cortile retrostante, con accesso su cortile bene comune non censibile sul quale insiste una servitù di passaggio per i piani superiori, censito al NCEU, Foglio A/26, particella 1309, sub 7, zona censuaria 1, categoria A/3, classe 2, consistenza vani 3,5, superficie catastale totale 60 mq, rendita catastale €289,22, inclusa quota indivisa di beni comuni non censibili quali cortile, identificato al N.C.E.U. al Fg. A/26, part. 1309, sub 8, derivanti dal Foglio A/26, mappali 1309 sub. 5 graffato ai mappali 1310-1311. L’immobile risulta occupato e, pertanto, non liberabile sino ad emissione del Decreto di Trasferimento e conseguente ordine di liberazione ai sensi dell’art. 560 c.p.c. Gli immobili presentano difformità catastali, urbanistiche e paesaggistiche, meglio indicate nelle perizie redatte dall’ing. Marta Perra e dal geom. Gianluca Floris. Risulta inoltre che sono stati realizzati ampliamenti in difformità dalle opere concessionate. Si segnala che gli immobili oggetto di esecuzione immobiliare sebbene utilizzati in modo impropriamente ad uso residenziale, non rispettando gli standard igienico-sanitari non potranno comunque essere condonati con tale uso, ma esclusivamente ad uso non residenziale, in quanto attualmente la giurisprudenza non ammette deroghe alle norme di carattere primario sebbene le leggi di allora lo consentissero. Durante la procedura di regolarizzazione urbanistica, il tecnico incaricato dovrà tener conto delle altezze dei singoli vani che inevitabilmente influiranno sulla destinazione degli ambienti. Si segnala la presenza delle certificazioni rilasciate dalla REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA in merito alla sussistenza di vincoli sull’immobile in oggetto. La regolarizzazione delle difformità rispetto ai titoli autorizzativi prevedono anche lo specifico iter autorizzavo per il rilascio di Nulla Osta da parte degli Enti che hanno apposto il vincolo. Trattandosi in particolare, del rilascio di un parere soggetto in parte alla discrezionalità dell’Ente, la certezza del rilascio del Nulla Osta si avrà solo al momento della presentazione della pratica e della sua istruttoria. Taluni abusi possono essere regolarizzati con la procedura della ‘Sanatoria Tardiva’ in base combinato disposto dagli artt. 46, comma 5°, del D.P.R. 6 giugno 2001, n.380 e 40, comma 6° della L.28 febbraio 1985, n.47 e successive modificazioni, tenuto conto che, tra le condizioni per l'applicazione dell'ultimo comma dell'articolo 40 L. 47/1985, è richiesto che le ragioni di credito per cui si interviene o procede siano di data anteriore all'entrata in vigore della legge di condono applicabile. Gli immobili sono sottoposti a vincolo paesaggistico per il quale necessità il rilascio del nulla osta da parte degli Enti che hanno apposto il vincolo.