Laboratorio all'asta Giuggianello (LE) Via dell' Industria, 5, 73030 Giuggianello LE, Italia
A. Piena proprietà per la quota di 1000/1000 di OPIFICIO ARTIGIANALE PER FALEGNAMERIA sito in Giuggianello (Le), via dell’industria n. 5 – piano terra. L’immobile ha accesso diretto da strada comunale ed è composto da un ampio vano destinato all’attività artigianale, con annessi locali ad uso servizi (deposito, bagno e disimpegno), ufficio e vano scala, il tutto per una superficie coperta complessiva pari a circa 190 mq. Costituisce pertinenza esclusiva del laboratorio artigianale un’area esterna, la cui superficie è pari a circa 700,00 mq. Parte di quest’area risulta coperta da tettoie la cui superficie complessiva è pari a circa 122,00 m (52,00 mq + 70,00 mq.). B. Piena proprietà per la quota di 1000/1000 di VANI PER ESPOSIZIONE siti in Giuggianello (Le) alla via dell’Industria n. 5 – piano terra. L’unità immobiliare è accessibile dal locale artigianale (di cui al punto A) attraverso il vano disimpegno e, in maniera autonoma, anche dalla strada comunale (via dell’industria) a mezzo di area scoperta antistante (superficie pari a circa 136,00 mq) che ne costituisce pertinenza esclusiva. E’ composta da due ampi locali, destinati all’esposizione, e da un servizio igienico, il tutto per una superficie coperta complessiva pari a circa 85,00 mq. Quest'ultima unità immobiliare è utilizzata - di fatto - come abitazione. PRATICHE EDILIZIE: Concessione edilizia n.04 rilasciata in data 25/05/1999 (pratica edilizia n.01/1998) riferita a “Progetto per la realizzazione di un fabbricato ad uso laboratorio artigiano di falegnameria da realizzarsi sul lotto n.20 della zona artigianale”; -Permesso di costruire n.11 rilasciato in data 29/08/2006 riferito a “Variante in corso d’opera al progetto per la realizzazione di un fabbricato ad uso laboratorio artigiano di falegnameria da realizzarsi sul lotto n.20 della zona artigianale”. CONFORMITA’ URBANISTICO – EDILIZIA: l’immobile presenta alcune difformità riferite alla destinazione d’uso dei vani previsti come “esposizione”, di fatto utilizzati come civile abitazione. Tale difformità può essere superata riportando i predetti vani alla destinazione d’uso autorizzata: esposizione. Si rileva, inoltre, l’esistenza di 2 tettoie, sul lato destro e sul lato sinistro del fabbricato, che rappresentano, di fatto, ulteriore volumetria non autorizzata. Di tali tettoie (essendo, comunque, strutture precarie), ai fini della regolarizzazione, se ne prevede lo smontaggio. CONFORMITA’ CATASTALE: con riferimento alle difformità urbanistico-edilizie sopra evidenziate, dovrà essere corretta la categoria catastale del subalterno sub. 2) , il quale, da “civile abitazione”, dovrà essere riportato ad “esposizione”. Il prezzo è oltre oneri come per legge. I predetti beni sono meglio descritti nella relazione di stima depositata il 20.04.2015, a firma dell’ingegnere incaricato, reperibile sui siti www.venditepubbliche.giustizia.it, www.oxanet.it e www.asteannunci.it, che deve essere consultata dal presentatore dell’offerta ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni. Per le difformità urbanistiche e/o catastali, ai sensi dell’art.173-quater disp. att. c.p.c., l’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, presentare domanda di permesso in sanatoria entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento emesso in suo favore dall’Autorità Giudiziaria.