Immobile all'asta Roma (RM) Via Achille Funi, 40, 00125 Roma RM, Italia
Quota pari a 1/1 del diritto di PROPRIETA’ SUPERFICIARIA (come da convenzione edilizia del 1985 di anni 99 rinnovabile per altri 99) del seguente immobile: Bene n. 1 – Unità immobiliare situata in Roma, Via Achille Funi n. 40, Edificio 3, Scala 1ͣ, piano terra, int. 2. censita al Catasto Fabbricati al foglio 1075, particella 1653, sub 349 (alloggio con cantina) e sub 554 (corte), categ. A/2, consist. 4 vani con una superf. catastale di mq 55 (escluse aree scoperte mq 49), rendita € 557,77. L’unità immobiliare confina con l’alloggio int. 1 della Scala 1 con annesso giardino pertinenziale, pianerottolo condominiale con vano ascensore, cantina n. 1 appartenente al predetto alloggio, passaggio pedonale condominiale, giardino condominiale e distacco con la pubblica via. La cantina, distinta con il n. 2, confina con disimpegno condominiale, androne condominiale, giardino condominiale e cantina n. 1. Bene n. 2 – Posto auto in Roma, Via Dei Basaldella n. 23, piano terra, n. 34. Il posto auto è censito al foglio 1075, particella 1653 sub 201, categ. C/6, consistenza mq 12, rendita € 56,40. Confina lateralmente con i posti auto n. 200 e n. 202, con area di manovra condominiale e, sul lato opposto, con area a verde condominiale. Situata in località di Acilia, l’unità immobiliare in oggetto fa parte del un complesso residenziale denominato “Don Camillo Torres”, Piano di zona 10V, Comparto R1/G, il quale è costituito da quattro edifici organizzati intorno all’area interna della corte condominiale ad uso parcheggio privato e verde comune. L’unità immobiliare pignorata è interessata dalla proprietà superficiaria, come da convenzione edilizia allegata alla ctu del 1985 di anni 99 rinnovabile per altri 99, insiste al piano terra dell’Edificio n. 3, Scala 1ͣ, ed è composta dall’alloggio distinto con l’int. 2, dal giardino di uso esclusivo (corte), dalla cantina avente il n. 2, e dal posto auto contrassegnato con il n. 34. L’alloggio si compone di ingresso soggiorno-pranzo-angolo-cottura, servizi igienici, camera da letto matrimoniale e ripostiglio. Originariamente l’appartamento in esame si estendeva per una superficie commerciale lorda di circa mq 47,50, mentre l’area esterna pertinenziale aveva un’ampiezza di mq 48,60, di cui circa mq 5,00 costituiti dal disimpegno a livello, ed i restanti mq 43,70 costituiti dal giardino posto alla quota inferiore di circa cm 50. Successivamente, in data non identificabile, sono state eseguite opere abusive che hanno comportato la modifica di alcune tramezzature interne ed, esternamente, l’annessione del disimpegno di circa mq 5,00 alla superficie residenziale. Tale operazione ha determinato un aumento della superficie residenziale, della cubatura ed una modifica della facciata e non potrà essere oggetto di alcun tipo di sanatoria. Analogamente è stata costruita nel giardino anche una copertura abusiva in legno. L’eventuale aggiudicatario sarà tenuto a ripristinare lo stato dei luoghi così come indicato nella planimetria catastale e nella pianta di progetto indicati nella perizia in atti. L’edificio è stato costruito in forza della concessione edilizia n. 1740/C rilasciata dal Comune di Roma il 14.11.1984 e successiva variante n. 111/C del 29.03.1988 e progetto in variante del 14.07.1988 prot. n. 63143. Convenzione edilizia in atti allegata alla CTU del 18.10.1985 repertorio n. 5292 raccolta n. 2793. Certificazioni energetiche e dichiarazioni di conformità: Non sono stati prodotti i certificati di conformità degli impianti tecnologici, ne l’A.P.E. (Attestato di Prestazione Energetica). Stato di occupazione: l’immobile risulta occupato dai debitori esecutati la liberazione potrà essere disposta dopo il decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.