Immobile all'asta Roma (RM) Via di Monte Mellone n. 40
Piena proprietà di appartamento in Roma (RM), Via di Monte Mellone n. 40, piano 2. L’appartamento, facente parte di un edificio di tre piani fuori terra con accesso da corte comune, è composto da ingresso, ampio soggiorno con angolo cottura, due camere da letto, di cui una con accesso ad un vano finestrato, un bagno ed una grande terrazza a livello con accesso dal soggiorno. Il tutto per una superficie convenzionale complessiva di mq. 100,70 circa. Confina a nord, sud ed ovest con corte comune dell’edificio e ad Est con corpo scale condominiale e affaccio su corte comune dell’edificio, salvo altri. È identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 1057, Particella 423, Sub 4, z.c. 6, cat. A/2, cl. 5, consistenza 5,5 mq, superficie catastale totale 106 mq, totale escluse aree scoperte 95 mq, Rendita € 766,94, Via di Monte Mellone n. 40, piano 2. L’immobile è occupato dall’esecutato che vi abita. Non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento. Il fabbricato di cui l’immobile fa parte è stato costruito senza titolo abilitativo e successivamente è stata presentata domanda di condono edilizio con pratica protocollo n. 000026764/87 per la realizzazione di due nuovi appartamenti, per totali 192,92 mq, cui ha fatto seguito il rilascio della Concessione in sanatoria n. 134122 del 28/09/1998. Nel fascicolo del Condono fornito dal DPAU non è presente la abitabilità che l’Esperto ritiene si potrà ottenere al completamento della regolarità urbanistica, edilizia e catastale. L’Esperto rileva difformità dello stato dei luoghi, sia rispetto all’elaborato grafico allegato al condono che rispetto alla planimetria catastale, consistenti nella variazione della sagoma nei muri di tamponamento del soggiorno di circa 30 cm (sebbene la superficie e volume siano analoghi allo stato rilevato), nel diverso posizionamento e dimensione delle finestre e nella diversa distribuzione interna degli ambienti, per cui ritiene necessaria pratica edilizia per la regolarizzazione delle difformità e per l’allineamento della planimetria catastale, da effettuarsi ad esclusivo rischio, carico, cura e spese dell’aggiudicatario. L’Esperto segnala, inoltre, che nella perizia giurata del fascicolo condono è specificato che l’altezza media dell’appartamento “al piano secondo - sottotetto è di circa 2,60 m” e che l’immobile è stato oggetto di donazione nel 2017. Ogni problematica e/o questione rispetto a tutto quanto sopra evidenziato e meglio rilevato, riportato e descritto nell’elaborato peritale depositato dall’Esperto o comunque connessa o dipendente dalla predetta situazione nonché tutti gli oneri e costi che dovessero derivarne, il conseguimento dei titoli abilitativi, la regolarizzazione e/o le rimozioni con il ripristino nello stato quo ante legittimato e/o assentito nonché le relative eventuali variazioni catastali e la richiesta del certificato di agibilità saranno a rischio, cura, spese e totale carico dell’aggiudicatario, come meglio indicato in perizia. Di tutto quanto sopra, della complessiva situazione esistente, delle condizioni e dello stato del compendio, nonché di quanto necessario per la regolarizzazione urbanistica ed amministrativa, ivi inclusi oneri e spese di ogni genere, si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Immobile in classe energetica F (252,1 kWh/m2 anno). Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.