Immobile all'asta Pozzuoli (NA) Viale degli Aranci, 44, 80078 Pozzuoli NA, Italia

Piena ed intera proprietà di un immobile ubicato in Pozzuoli (NA) al Viale degli Aranci n. 44 (catastalmente Via Solfatara) e riportato al C.F. di detto Comune al Fg.43, particella 391, sub 2, categoria A/2, classe 5, consistenza 5,5 vani, superficie catastale totale 119,00 mq, superficie catastale escluse aree scoperte 111,00 mq, rendita Euro 695,93; Appartamento al piano rialzato, distinto col numero interno 2, composto di tre vani (soggiorno, camera con letto matrimoniale e camera con letto alla francese) ed accessori (cucina, bagno giorno, bagno notte, ripostiglio, ingresso, corridoio, disimpegno, balcone grande e balcone piccolo); L’appartamento consta di: • una superficie netta (calpestabile) coperta principale complessiva di 95,55 mq, occupata da un ingresso (superficie netta di 5,70 mq; altezza utile di 2,80÷2,90 m), un soggiorno (superficie netta di 25,51 mq; altezza utile di 2,70÷2,90 m) con una porta d’uscita verso un balcone grande, un corridoio (superficie netta di 8,45 mq; altezza utile di 2,80÷2,90 m), un ripostiglio (superficie netta di 2,75 mq; altezza utile di 3,00 m), una cucina (superficie netta di 12,10 mq; altezza utile di 3,00 m) con una porta d’uscita verso un balcone piccolo, un bagno giorno (superficie netta di 5,42 mq; altezza utile di 2,70÷2,80 m) finestrato e provvisto di lavabo, vaso, bidet e doccia, una camera con letto alla francese (superficie netta di 11,82 mq; altezza utile di 3,00 m) con una porta d’uscita verso un balcone piccolo, un disimpegno (superficie netta di 1,72 mq; altezza utile di 3,00 m), un bagno notte (superficie netta di 4,32 mq; altezza utile di 3,00 m) finestrato e una camera con letto matrimoniale (superficie netta di 17,76 mq; altezza utile di 3,00 m) con una porta d’uscita verso un balcone grande; • una superficie netta (calpestabile) scoperta principale complessiva di 23,07 mq, occupata da un balcone grande (superficie netta di 12,15 mq) e un balcone piccolo (superficie netta di 10,92 mq) provvisto di punto per la lavabiancheria. Legittimazione Urbanistica: in merito il CTU riferisce che “La certificazione di destinazione urbanistica datata 9.3.2023 rilasciata dalla Direzione 5 del Comune di Pozzuoli fa emergere che l’appartamento rientra: • in zona B5_3 – Residenziale satura recente interna o contigua ad emergenze naturalistiche e paesistiche o a zone di elevato pregio ambientale. Manutenzione e restauro ambientale (artt. 6, 24 e 73 delle Norme di Attuazione) del Piano Regolatore Generale approvato con Decreto del Presidente dell’Amministrazione Provinciale n. 69 del 23.1.2002 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Campania n. 10 dell’11.2.2002; • in zona P. I. – Protezione Integrale (art. 11 delle Norme di Attuazione) del Piano Territoriale Paesistico dei Campi Flegrei riapprovato con D. M. 26.4.1999, registrato alla Corte dei Conti il 26.6.1999 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 19.7.1999; • al di fuori della Perimetrazione del Parco Regionale dei Campi Flegrei, istituito con deliberazione di Giunta Regionale n. 2775 del 26.9.2003 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Campania n. 54 del 17.11.2003 ai sensi della Legge Regionale n. 33 del 1.9.1993 e s. m. i.”. Legittimazione Edilizia il CTU rileva che: “La documentazione urbanistica, edilizia e catastale reperita dagli atti del giudizio (allegato 02.05 - certificazione notarile ipocatastale sottoscritta dal notaio Di Nardo il 17.3.2021 con annessa visura catastale storica del 16.3.2021 e planimetria catastale estratta il 18.3.2021 dell’appartamento; allegato 02.06 - nota di trascrizione all’Ufficio Provinciale di Napoli – Territorio Servizio di Pubblicità Immobiliare di Napoli 2 del 18.11.1980 ai n. 27436/24006 della compravendita con annessa compravendita per notaio Flavio Prattico di Pozzuoli del 4.11.1980, rep. n. 56350; allegato 02.18 - certificazione notarile ipocatastale sottoscritta dal notaio Di Nardo l’1.8.2022 con annessa nota di trascrizione all’Ufficio Provinciale di Napoli – Territorio Servizio di Pubblicità Immobiliare di Napoli 2 del 4.6.2021 ai n. 27780/20651 della domanda di divisione giudiziale dell’appartamento), dall’Archivio Notarile di Napoli (allegato 06 - vendita stipulata dal notaio Aldo Guerra di Pozzuoli in data 21.12.1972; allegato 06 - vendita di terreno stipulata dal notaio Nicola Margarita di Bacoli in data 14.2.1968), dal Catasto Urbano (visura storica e planimetria catastale del 9.9.1970 del cespite censito in N.C.E.U. Pozzuoli, foglio 43, particella 391, sub 2) e dalla Direzione 5 del Comune di Pozzuoli (allegato 07 – certificazione di destinazione urbanistica datata 9.3.2023; allegato 07 – certificazione edilizia datata 16.3.2023) evidenziano che l’appartamento è primariamente (prima vicenda costruttiva dell’immobile) legittimo sotto il profilo urbanistico-edilizio (D.P.R. n. 380/2001, art. 9-bis, comma 1-bis) in quanto, premesso che è già individuato nella sua ultima e più remota planimetria catastale risalente al 9.9.1970 a cui è riconducibile la sua consistenza edilizia legittima, il suo fabbricato è stato costruito nel periodo che va dal 14.2.1968, risalente alla vendita del terreno stipulata dal notaio Nicola Margarita, al 30.12.1970, risalente al rilascio da parte del Comune di Pozzuoli della Licenza di Abitabilità del fabbricato denunciata nella vendita stipulata dal notaio Aldo Guerra in data 21.12.1972 ma non reperita negli archivi comunali, con una Licenza Edilizia suffragata da grafici legittimanti rilasciata nel periodo 14.2.1968-21.12.1972 che sussiste, benché non reperita negli archivi comunali, poiché propedeutica all’anzidetta Licenza di Abitabilità”. Continuando, il CTU afferma che “Sulla scorta dello Studio n. 84-2018/P - LE MENZIONI EDILIZIE ED URBANISTICHE IN TEMA DI CIRCOLAZIONE DI FABBRICATI approvato dal Consiglio Nazionale del Notariato il 26.6.2020, richiamante la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione n. 8230 del 22.3.2019, e di quanto chiarito in merito alla legittimità urbanistico-edilizia, ai sensi della L. n. 47/1985, art. 40, comma 2 e del D.P.R. n. 380/2001, art. 46, commi 1 e 5-bis l’appartamento è commerciabile in quanto è stato ritenuto primariamente (prima vicenda costruttiva dell’immobile) legittimo sotto il profilo urbanistico-edilizio per effetto di una Licenza Edilizia suffragata da grafici legittimanti rilasciata nel periodo 14.2.1968-21.12.1972 e soggetto a difformità urbanistico-edilizie (abusi edilizi) successive a tale primaria legittimità dovute esclusivamente alla variazione distributiva senza opere strutturali dei suoi ambienti interni sanabile in via ordinaria mediante una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata o C.I.L.A. in sanatoria che non rientra tra i titoli edilizi che incidono sulla sua commerciabilità”.