Immobile all'asta Roma (RM) Via Aufidio Namusa, 106, 00169 Roma RM, Italia
Quota pari al 100% del diritto di proprietà di porzione di fabbricato condominiale sito in Comune di Roma, località Torre Spaccata, via Aufidio Namusa n. 106, e precisamente: - unità immobiliare ad uso civile abitazione posta al piano terra della scala B, contraddistinta con l’int. n. 2, catastalmente composta da: ingresso, salone, corridoio su cui si affacciano due camere, un ripostiglio, bagno e cucina. A confine con: appartamento int. 1, androne condominiale, appartamento int. 3, salvi altri e diversi confini. Censita al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 953, part. 227, sub. 24, via Aufidio Namusa n. 106 scala B int. 2 piano T, cat. A/3, cl. 4, vani 4,5, superf. cat. tot. 78 mq – escluse aree scoperte mq 78, r.c. € 987,72. Lo stato dei luoghi, come evidenziato dal rilievo del Perito, non è conforme all’ultima planimetria catastale e per delle lievi difformità, probabilmente dovute a una errata rappresentazione grafica, e precisamente: - leggero ampliamento di una cameretta mediante creazione di una nicchia a discapito dell’ingresso; - traslazione della parete di separazione tra la cucina e la camera. Le sopra descritte difformità catastali potranno essere regolarizzate, salve innovazioni legislative, mediante Cila in sanatoria e successivo Docfa al costo complessivo di circa € 3.300,00 detratto dal prezzo di stima. Il complesso edilizio, di cui il fabbricato in cui l’unità immobiliare sopra descritta è inserita, è stato edificato in forza di: licenza edilizia n. 268 del 2/05/1963 su progetto n. 58761 INCIS, licenza edilizia n. 162/E del 27/05/1964 in rinnovazione della precedente, licenza edilizia n. 183/B del 5/06/1965 in rinnovazione delle precedenti; licenza edilizia n. 39 del 14/01/1967 in rinnovazione dalla 183/B del 1965 e licenza edilizia n. 986 del 17/05/1968 in voltura e variante su progetto 43169. È presente certificato di agibilità n. 600 del 30/12/1975. Si precisa che non è stato possibile visionare, perché non presente all’interno del fascicolo, il progetto del fabbricato, per cui potrebbero riscontrarsi difformità non evidenziate in perizia, circostanza di cui si è tenuto conto nella valutazione dei beni. Destinazione urbanistica, eventuali vincoli, beni comuni e stato d’uso, oneri e arretrati condominiali e formalità pregiudizievoli come in perizia. Si precisa che l’immobile non è dotato di caldaia per l’acqua calda né di gas per uso domestico e gli impianti non sono attestati di conformità. Non è stato possibile predisporre l’APE. Occupato senza titolo. Emesso ordine di liberazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.