Immobile all'asta Roma (RM) Viale dei Colli Portuensi, 110, 00151 Roma RM, Italia
Quota pari al 100% del diritto di proprietà di porzione di fabbricato condominiale sito in Comune di Roma, Viale dei Colli Portuensi n. 110, e precisamente: - unità immobiliare ad uso civile abitazione posta al piano 2 del fabbricato/villino C, contraddistinta con l’int. 5, catastalmente composta da: ingresso-soggiorno, cucina con accesso al balcone, bagno, disimpegno e due camere (planimetria del 23/02/2024) A confine con: appartamento int. 6, vano scale, distacchi comuni, salvi altri e diversi confini. Censita al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 457, part. 81, sub. 24, z.c. 4, viale dei Colli Portuensi n. 110 int. 5 piano 2, cat. A/2, classe 3, cons. 5 vani, superf. cat. tot. 89 mq – escluse aree scoperte 88 mq, r.c. € 1.213,67. Lo stato dei luoghi è conforme alla planimetria e ai titoli edilizi oltre citati con la sola eccezione della superficie catastale inserita in visura che, erroneamente, non tiene conto dell’ampliamento su due balconi verandati di cui alla domanda di condono oltre citata. Si dovrà pertanto procedere alla rettifica del dato di superficie da 89 mq (attuali) ai 96 mq reali mediante un aggiornamento Docfa al costo già detratto dal prezzo di stima. Il fabbricato di cui fa parte la sopra descritta unità immobiliare è stato edificato in forza di licenza n. 3325 del 28/12/1961 su progetto n. 17026 e successivo progetto in variante n. 40301 del 1963. Per il rilascio della licenza, è stato sottoscritto un atto d’obbligo a rogito Notaio Giorgio Albertazzi in data 19/12/1961 rep. 33449, trascritto in data 22/12/1961 form. 53329, avente a oggetto il vincolo dell’area di pertinenza di ciascun villino a servizio delle progettate costruzioni. È stato rilasciato il certificato di abitabilità n. 164 del 7/02/1964 su richiesta prot. 53490 del 1963. Successivamente, per il bene sopra descritto, è stata presentata domanda di condono prot. n. 537414 del 2004 per la chiusura di due balconi, non ancora concessionata, con costi di definizione, meglio precisati in perizia, già detratti dal prezzo di stima. Sul bene risulta trascritto, con formalità n. 2025 del 23/03/2017, un preliminare di vendita. Trattasi di preliminare avente efficacia sino al 23/03/2020, inefficace ex art. 2645 bis c.c., che non potrà essere ordinato di cancellazione con l’emanando decreto di trasferimento. Destinazione urbanistica, eventuali vincoli, beni comuni, stato d’uso e formalità pregiudizievoli come in perizia. Gli impianti idrico, elettrico e termico non sono attestati di conformità. È presente l’Ape con validità al 18/03/2034 e classe energetica G. Il bene è occupato da terzi senza titolo; emesso ordine di liberazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.