Immobile all'asta Roma (RM) VIA FABRIZIA N. 18
APPARTAMENTO UBICATO A ROMA (RM) – VIA FABRIZIA N. 18 (CATASTALMENTE N. 178), P. 2, INT. 3. L’Abitazione è composta da: il corpo scala comune con l’arrivo al piano interessato ultimato e ben rifinito, la zona ingresso/soggiorno/pranzo e angolo cottura mostra chiaramente la presenza di un cantiere aperto, anche se tetto, infissi e murature sono praticamente finiti, come anche gli impianti, il terrazzo con accesso dalla zona cucina, anch’esso è in corso di completamento, il bagno B1 e il bagno B2 hanno gli impianti ultimati anche se privi di sanitari. La superficie commerciale complessiva è di mq. 126,00 mq, di cui mq. 118,22 l’abitazione e mq. 7,74 il balcone. Dati catastali: Unità immobiliare censita al N.C.E.U. di Roma al foglio 1009, p.lla 679, sub. 503, cat. A/2, classe 4, Cons. vani 6,5, Superficie Catastale mq 113,00, Rendita catastale € 772,10. Regolarità edilizia-urbanistica: Il fabbricato, completato alla fine degli anni settanta, è stato realizzato privo di licenza edilizia; questa palazzina è stata regolarizzata mediante n. 2 Concessioni in Sanatoria: Concessione in Sanatoria n. 180106 per superficie NON residenziale e Concessione in Sanatoria n. 181638 per superficie residenziale (Int. 1) rilasciate con il condono L. 47/85 per il piano interrato, il piano terra, successivamente effettuano la prima sopraelevazione con destinazione Int. 2 corrispondente alla Domanda di Condono prot. n. 84731/0 del 02/06/1995 presentata con il Condono L. 724/95 e una seconda sopraelevazione con destinazione Int. 3 (immobile oggetto di pignoramento) corrispondente alla Domanda di Condono prot. n. 0/571354/0 del 10/12/2004 presentata con il Condono L. 326/2003, che ha prodotto il Titolo Edilizio in Sanatoria n. 369026 – Prot. N. QI 2014/194614 del 16/12/2014 Rep. N. 5963. Il fabbricato risulta fornito di acqua mediante acquedotto comunale, è dotato di allaccio alla rete elettrica, e per l’impianto fognario è collegato alla rete fognaria dell’ATO2 ACEA. Sono presenti sia all'interno che all’esterno dell'immobile alcune difformità che riguardano i prospetti esterni e alcune variazioni interne; queste difformità in particolare sono presenti sul prospetto principale quello che dà sul grande terrazzo e sui due prospetti laterali, nello specifico alcuni infissi che sul catastale risultano finestre di fatto sono state trasformate in porte finestre; inoltre, è stata realizzata ad angolo con i due prospetti secondari una soletta in cemento armato che avrebbe dovuto essere il balcone come nei livelli sottostanti, cosa che non risulta dalla planimetria catastale abbinata alla Concessione in Sanatoria e pertanto si dovrà procedere con la rimozione della soletta in C.A. perché non indicata nella planimetria catastale abbinata alla domanda di condono; all'interno sono state realizzate alcune variazioni distributive. Pertanto, si dovrà procedere con una S.C.I.A. in sanatoria (art. 37 del D.P.R. 380/01) per la regolarizzazione dei vani finestra e sanare anche le difformità interne, i cui costi, unitamente a quelli per il completamento del cantiere dell’immobile, sono stati detratti dalla valutazione del bene. Stato occupativo: disabitato ma nella disponibilità della debitrice.