Immobile all'asta Roma (RM) Via Mancini, 14, 00132 San Vittorino RM, Italia

Piena proprietà di Appartamento ubicato a Roma (RM) frazione San Vittorino - Via Mancini, 14, piano 1; la frazione di S. Vittorino costituisce la zona più orientale del comune di Roma a circa 30 km. dal centro della città. L’immobile è disposto su tre piani comunicanti tra loro mediante scala interna ed è composto da piano terra con scala di accesso ai piani. Il primo piano è costituito da soggiorno con angolo cottura, disimpegno, vani n. 2, balcone chiuso con piccolo w.c. Il piano secondo comprende vani n. 2, disimpegno, ripostiglio e bagno. L'immobile, originariamente casa rurale all'interno del borgo antico, è stato trasformato in civile abitazione ed è in buono stato manutentivo in quanto completamente ristrutturato. Identificato al catasto Fabbricati - Fg. 682, Part. 7, Sub. 4, Zc. 6, Categoria A6, cl. 2, cons. 2,5 vani, superficie catastale 82 mq, rendita euro 72,30. L’immobile confina con proprietà **** Omissis ****, Via Mancini, proprietà **** Omissis **** salvo altri. Non sussiste corrispondenza catastale. La planimetria catastale è totalmente difforme dallo stato dei luoghi verificato durante l'accesso peritale. Infatti, la planimetria catastale del 20 gennaio 1940 si sviluppa su due soli piani: Piano terra (scala di accesso), piano primo (vano con angolo cottura, vano con balcone chiuso con w.c.). Dalle verifiche effettuate presso l'ufficio tecnico del Municipio VI di Roma è stato riscontrato quanto segue: - in data 16/06/2021 il Comune di Roma Municipio VI ha emanato Determinazione Dirigenziale di Demolizione; - in data 09/09/2021 il Comune di Roma Municipio VI ha emanato sanzione pecuniaria amministrativa di € 15.000,00 per la realizzazione di opera abusiva. Nell'atto di compravendita del 30/03/2004 (Rep. 24240 / Racc. 4838) vengono menzionati solamente il piano terra e il piano primo, come risulta nella planimetria catastale, senza alcuno accenno al piano secondo di copertura. La ristrutturazione dell'immobile in oggetto ha accorpato il piano superiore (secondo) senza titolo, dando luogo agli ambienti precedentemente descritti. L'immobile risulta occupato dal debitore esecutato: liberabile al decreto di trasferimento ex art. 560 c.p.c.. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.