Immobile all'asta Roma (RM) Via Milazzo, 42, 00185 Roma RM, Italia
100% della piena proprietà in Comune di Roma, porzione di fabbricato condominiale sito in Rione Castro Pretorio, via Milazzo n. 42, e precisamente: - unità immobiliare ad uso civile abitazione posta al piano 2 della scala A, contraddistinta con l’int. 6, catastalmente composta da: ingresso, cucina, corridoio, due camere, un bagno e un balcone. A confine con: vano scale, distacco su cortile condominiale per due lati, salvi altri e diversi confini. Censita al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 475, part. 138, sub. 7, z.c. 1, via Milazzo n. 42 int. 6 piano 2, cat. A/2, cl. 2, cons, 4,5 vani, superf. cat. tot. 121 mq – escluse aree scoperte mq 119, r.c. € 1.347,95. Lo stato dei luoghi corrisponde alla planimetria e ai titoli edilizi ad eccezione di alcuni soppalchi praticabili mediante scala, senza aumento di volumetria originale, che andranno demoliti per mancanza di altezza regolamentare, previa presentazione di una CILA con costi complessivi di € 6.600,00, già detratti dal prezzo di stima. Il fabbricato di cui parte il sopra descritto bene è stato edificato in forza di progetto approvato in data 25/04/1883 con rilascio del certificato di abitabilità del 1904 (come da documentazione reperita dal Perito solo presso l’Archivio Capitolino). Si precisa, tuttavia, che dall’esame delle tavole di progetto è emerso che il balcone, presente nello stato dei luoghi, non era rappresentato nel progetto del 1883. Tuttavia, come precisato dal Perito, tale balcone, probabilmente edificato antecedentemente al primo accatastamento, è rappresentato nella planimetria del 1939. Destinazione urbanistica, eventuali vincoli o usi civici, stato d’uso, beni comuni, oneri e arretrati condominiali e formalità pregiudizievoli come in perizia. Il bene è gravato da precedente pignoramento, trascritto in data 12/10/2021 con formalità n. 89844. Tale pignoramento, che non potrà essere ordinato di cancellazione con l’emanando decreto di trasferimento, ha incardinato la procedura RGE 909/2021 estinta in data 12/01/2024 per improcedibilità, con ordine di cancellazione non ancora annotato. Gli impianti idrico, termico ed elettrico non sono attestati di conformità. Non è stato possibile redigere l’Ape. Il bene è occupato dalla debitrice e non potrà essere liberato prima del decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.