Negozio all'asta Roma (RM) Via Collesano n. 15
Piena proprietà su porzione immobiliare facente parte del fabbricato sito in Roma, Via Collesano n. 15 e precisamente: - locale negozio posto al piano terra, suddiviso funzionalmente in una parte adibita ad ufficio e vendita, con bagno, e in un'altra parte adibita a lavorazione con accesso carrabile. Confinante con proprietà Di Stefano, Via Collesano, proprietà Di Santo, salvo altri. La porzione immobiliare sopra descritta risulta censita nel Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1034, particella 1316, subalterno 2, zona censuaria 6, categoria C/1, classe 5, superficie catastale totale 172 mq., rendita catastale Euro 2.507,09, VIA COLLESANO n. 15 Piano T. Secondo le prescrizioni del vigente P.R.G. del Comune di Roma, il fabbricato di cui è parte detta porzione immobiliare ricade in Zona Territoriale Omogenea B, nella "Città da Ristrutturare", tra i "Nuclei di Edilizia Ex-Abusiva da Recuperare". L'Esperto stimatore ha potuto recuperare presso l'U.C.E. di Roma le domande di condono edilizio relative all'intero fabbricato realizzato nel 1982 e privo di valenza urbanistica. La maggior parte delle domande sono risultate incomplete e manchevoli di documentazione. Le uniche istanze di condono edilizio riferibili anche a detta porzione immobiliare, e che pertanto presentano Mod. D (Attività industriale o artigianale – Attività commerciale) sono le seguenti: - prot. n. 57742/87 (Circ. VIII n. 1361/86), presentata per una superficie di Laboratorio artigiano di mq 88,66 e una superficie di Attività commerciale di mq. 100.56; - prot. n. 57743/87 presentata per una superficie di Laboratorio artigiano di mq 88,66 e una superficie di Attività commerciale di mq. 100.56(Circ. VIII n. 1362/86); - prot. n. 57258/87 (Circ. VIII n. 38122/86) presentata per una superficie di Laboratorio artigiano di mq 46,33 (Circ. VIII n. 1362/86). Le prime due domande risultano singolarmente accettate, pur condonando le stesse superfici. Nessuna domanda è stata oggetto di reiezione. Per quanto indicato, è necessario attivare un riesame pratica per la possibile definizione delle istanze stesse. Formalità pregiudizievoli: - atto di pignoramento trascritto in data 01/12/2015, formalità n. 89.013; - domanda giudiziale di divisione trascritta a Roma il 05/07/2019, formalità n. 56.394. Dette trascrizioni afferiscono alla procedura esecutiva R.G. 1652/2015, Tribunale di Roma, dott. Ciufolini (estinta con l’approvazione del piano di riparto avvenuta in data 19/02/2021) e alla divisione endo-esecutiva (R.G. 34650/2019) dichiarata improcedibile con ordinanza n. 258 del 21/01/2021. Stato di occupazione: occupato dal debitore esecutato; emesso ordine di liberazione. Il tutto viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti, cui integralmente si rimanda anche per le difformità riscontrate e per i costi e per le modalità di relativa ed eventuale regolarizzazione e di cui si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima.