Immobile all'asta Roma (RM) Via Staiti, 19, 00118 Roma RM, Italia
Quota pari al 100% del diritto di proprietà di porzione di fabbricato sito in Comune di Roma, Località Casal Morena, via Staiti n. 19, e precisamente: - unità immobiliare ad uso civile abitazione posta al piano S1 contraddistinta con la lettera B/1, catastalmente composta da: soggiorno, ripostiglio, bagno, cucina con accesso all’esterno e camera da letto. A confine con: vano scala, appartamento int. B/2, distacco condominiale, salvi altri e diversi confini. Censita al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1012, part. 711, sub. 510, z.c. 6, via Staiti n. 19 piano S1 int. B/1, cat. A/3, cl. 2, vani 3,5, superf. cat. tot. 42 mq- escluse aree scoperte mq 42, r.c. € 497,09. Lo stato dei luoghi è sostanzialmente conforme alla planimetria e al progetto allegato alla domanda di condono, oltre citata, tranne che: - per un lieve spostamento del muro di separazione tra la cucina e la camera da letto; - una diversa altezza interna che è di 2,32 mt in luogo dei 2,50 mt indicati in planimetria. La difformità relativa al tramezzo dovrà essere sanata mediante ripristino dello stato originario dei luoghi, con costi già detratti dal prezzo di stima. Il fabbricato di cui fa parte la sopra descritta unità abitativa è stato edificato senza titolo edilizio. Successivamente, in data 25/01/1986 è stata presentata domanda di condono prot. n. 22377 sott. 1 per un locale deposito al piano S1 int. B, cui è seguita la concessione in sanatoria n. 261982 del 18/06/2001 per 98 mq non residenziali. A seguire, per frazionamento e cambio di destinazione d’uso del locale deposito in due unità immobiliari residenziali, è stata presentata domanda di condono in data 30/12/2004 prot. 195918 – pratica n. 0/578162/0 per mq 33,26, non ancora definita per intervenuta richiesta di documentazione integrativa. Non è presente il certificato di agibilità Destinazione urbanistica, eventuali vincoli, stato d’uso, beni comuni e formalità pregiudizievoli come in perizia. Gli impianti elettrico, idrico e di riscaldamento non sono attestati di conformità. Non è stato possibile accertare se il fabbricato è dotato di allaccio in fogna. Non è stato possibile redigere l’Ape. Il bene non fa parte di un Condominio. Occupato dal debitore che vi abita, verrà liberato con il decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti