Immobile all'asta Gallicano nel Lazio (RM) via Pescina n. 30

Fabbricato unifamiliare e corte privata sito a Gallicano nel Lazio (Roma) in via Pescina n. 30, composto da magazzino, appartamento, area urbana, per una superficie convenzionale complessiva di circa 857 mq. Il magazzino, adibito ad abitazione indipendente, è ubicato al piano terra e composto all’attualità da soggiorno/pranzo, un vano cieco ed uno finestrato, un bagno ed un disimpegno. Identificato al N.C.E.U. del Comune di Gallicano nel Lazio foglio 11, particella 142 subalterno 1 (cat. C/2, cl. 5, cons. 45 mq., sup. cat. Totale 57 mq., Rendita 46,48), confina con particella 142 subalterno 3, con particella 142 subalterno 2, particella 528. L’appartamento è composto da una rampa di scale che conduce al ballatoio ubicato al piano primo e ai due ingressi che conducono a destra a due vani finestrati con botola per accesso al tetto ed un bagno cieco, a sinistra a un disimpegno, tre camere da letto ed un bagno finestrati, soggiorno/pranzo con balcone e ripostiglio. Identificato al N.C.E.U. del Comune di Gallicano nel Lazio foglio 11, particella 142 subalterno 2 (cat. A/2, cl. 5, cons. 8 vani, sup. cat. Totale 131 mq., Rendita 516,46), confina con particella 142 subalterno 3, con particella 142 subalterno 1, particella 528. L’area urbana ha accesso diretto da via Pescina ed è identificata al N.C.E.U. del Comune di Gallicano nel Lazio foglio 11, particella 142 subalterno 3 (cat. F/1, cons. 670 mq.), confina con particella 142 subalterno 1, via Pescina, particella 528, 480 e 145. Il fabbricato è stato costruito nel 1958 su un terreno di 670 mq., soggetto ad ampliamento del 1975 ed autorizzato con concessione edilizia in sanatoria n. 827 del 09.07.2007 con cui sono stati assentiti 56 mq. al piano terra e 141,30 mq. al piano primo. Sono state rilevate DIFFORMITA' EDILIZIE, URBANISTICHE e CATASTALI importanti, meglio dettagliate in perizia. A soli fini descrittivi e non esaustivi si rileva che l’unità immobiliare al piano terra (sub. 1) è in parte abusiva e sottoposta ad ORDINANZA DI DEMOLIZIONE. Per la parte autorizzata al piano terra (sub. 1) è necessario il RIPRISTINO della destinazione d’uso assentita a magazzino, rispristino dello stato dei luoghi tramite la demolizione delle volumetrie abusive e la riconfigurazione del portico antistante il magazzino. Per l’unità immobiliare al piano primo (sub. 2) è necessario il ripristino dello stato dei luoghi e/o la presentazione di una pratica edilizia in SANATORIA. L’area urbana presenta manufatti (forno e/o tettoia) che NON risultano AUTORIZZATI. L’atto di provenienza è rappresentato da atto di compravendita a rogito dott. Antonio Privitera del 30.07.2007 n. 40641 Rep. e n. 24501 Racc., trascritto a Roma 2 alla formalità n. 30946 del 01.08.2007. Formalità pregiudizievoli non cancellabili: formalità n. 26702 del 20.10.2000 (verbale di pignoramento immobili); formalità n. 7698 del 07.03.2012 (decreto di SEQUESTRO PREVENTIVO). Stato di occupazione: occupato senza titolo. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.