Fabbricato commerciale all'asta Patti (ME) contrada Caforchio
LOTTO 1: Piena proprietà per la quota di 1/1 di complesso immobiliare a destinazione agricolo - ricettiva - ristorazione sito in Patti, Contrada Caforchio snc, composto da: A) Fabbricato con destinazione ristorante, della superficie commerciale di 334,00 mq, posto al piano T-1, in buone condizioni manutentive, costituito da un corpo edilizio a 2 elevazioni f.t. collegate da ampia scala esterna. Il piano terra è adibito a sala ristorante ben spaziosa e luminosa, sala buffet, n. 2 bagni per i clienti con disimpegni, locale cucina, vano cella frigo, locale per preparazioni prodotti tipici, locale spogliatoio, n. 2 vani igienico-sanitari con disimpegni. Il piano 1, raggiungibile mediante comoda ed ampia scala esterna con doppio invito, è costituito da unico ambiente destinato anch'esso a sala ristorante, dotato di n. 3 vani servizi igienici con disimpegno e da un'ampia terrazza all'occorrenza utilizzabile per l'attività ristoratoria esterna. Al piano terra vi è annesso un piccolo vano con autonomo ingresso destinato ad alloggio impianti. Intorno all'edificio l'ampia corte di circa mq 280 è delimitata da muretti e pavimentata con massetto cementizio ma priva di adeguata sistemazione (aiuole, parcheggi, ecc. Complessivamente l'edificio si presenta in buone condizioni manutentive. Il terrazzamento sul quale è situato l'edificio consente una apprezzabile visuale sul fondo valle . La corte intono al fabbricato è priva di adeguata sistemazione e rifiniture (mancano aiuole, aree di sosta, ecc.) È censito nel Catasto Fabbricati del Comune di Patti al foglio 33 particella 391, categoria C/1, classe 4, consistenza 196 mq, rendita 3.249,34, Contrada Caforchio snc, piano: T-1. Il predetto vincolo destina, ai sensi dell'art.18 della L.R. 25/94, per il periodo di anni 10 (dieci) dalla data di verifica ultimazione lavori gli immobili di cui alla particella 393 e di cui alla particella 391 entrambe del foglio 33 del Comune di Patti. Contestuale vincolo per cinque anni all'uso cui sono destinate, è stato costituito per le attrezzature e gli arredi elencati nell'atto (beni mobili non appartenenti al compendio pignorato). Tale vincolo di destinazione non è impeditivo al trasferimento coattivo dell’immobile ma comporta l’obbligo per l’acquirente, anche in sede di vendita forzata, di rispettare la destinazione d’uso imposta con lo stesso, per tutto il termine ivi pattuito. Trattasi di formalità non cancellabile a cura della Procedura.
LOTTO 1: Piena proprietà per la quota di 1/1 di complesso immobiliare a destinazione agricolo - ricettiva - ristorazione sito in Patti, Contrada Caforchio snc, composto da: B) Fabbricato a destinazione ricettiva, della superficie commerciale di 219,00 mq, posto al piano T-1, costituito da n. 2 camere singole e n. 2 camere doppie al piano terra; con 2 miniappartamenti al piano 1, con vano di servizio sottoscala. Ogni alloggio ha accesso indipendente ed è dotato di servizi igienico-sanitari con disimpegno. È censito nel Catasto Fabbricati del Comune di Patti al foglio 33 particella 393, categoria A/2, classe 9, consistenza 13,5 vani, rendita 1.080,69 Euro, Contrada Caforchio snc, piano: T-1. L’immobile in oggetto è gravato da Vincolo decennale di Destinazione (dalla data di ultimazione lavori), per atto del 21/08/2013, trascritto il 28/08/2013 a Messina ai nn. 22269/17675, a favore dell'Assessorato Agricoltura e Foreste Regione Siciliana, con sede in Palermo, viale Regione Siciliana, 2771, P.I.02711070827. Il predetto vincolo destina, ai sensi dell'art.18 della L.R. 25/94, per il periodo di anni 10 (dieci) dalla data di verifica ultimazione lavori gli immobili di cui alla particella 393 e di cui alla particella 391 entrambe del foglio 33 del Comune di Patti. Contestuale vincolo per cinque anni all'uso cui sono destinate, è stato costituito per le attrezzature e gli arredi elencati nell'atto (beni mobili non appartenenti al compendio pignorato). Tale vincolo di destinazione non è impeditivo al trasferimento coattivo dell’immobile ma comporta l’obbligo per l’acquirente, anche in sede di vendita forzata, di rispettare la destinazione d’uso imposta con lo stesso, per tutto il termine ivi pattuito. Trattasi di formalità non cancellabile a cura della Procedura.