Abitazione in villino all'asta Roma (RM) Via Sant'Elpidio a Mare n.228

Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà sul seguente bene. Bene N° 1 Appartamento ubicato a Roma (RM) - Via Sant'Elpidio a Mare n.228, piano 1/T Trattasi di un villino con corte di pertinenza attigua e corte interna con altri manufatti, composto di due piani cielo a terra. Per facilità di esplicazione lo denomineremo Immobile "A". Al piano terra catastalmente sono individuate n.4 cantine, ma attualmente risulta trasformato abusivamente in una parte a destinazione abitativa: patio coperto, soggiorno ed angolo cottura, camera e bagno (vedi grafici allegati); mentre l'altra porzione è a destinazione originaria a cantine. Al piano primo tramite scala d'accesso esterna, un ballatoio-terrazzo, soggiorno, cucina, bagno, disimpegno e due camere da letto. Identificato l’immobile al catasto Fabbricati - Fg. 672, Part. 661, Sub. 2, Zc. 6, Categoria A/7 Identificato area corte di sedime interna al catasto Terreni – Fg.672, Part. 661 – Ente urbano Identificato l’area di pertinenza attigua al catasto Terreni - Fg. 672, Part. 649, Qualità Seminativo Confini: l'immobile confina per i suoi quattro lati: con il giardino di pertinenza della Part.649, confinante con strada d'accesso verso via Sant'Elpidio a Mare, terreni distinti con le particelle nn.640, 641, 986, 673 del Foglio n.672, salvo altri. Il terreno - corte attigua - Part.n.649 confina: corte della Part.661, strada d’accesso verso Sant’Elpidio a Mare, part.3154, 650, 986 La superficie convenzionale complessiva del bene 1 è di mq 190,56. Destinazione urbanistica: L'area urbana è secondo il Prg approvato del Comune di Roma, Sistema insediativo Città in Trasformazione - Ambiti a pianificazione particolareggiata definita, norme tecniche di attuazione Art.62, Giardini di Corcolle, Municipio VI°. Per il P.t.p.r. della Regione Lazio Tav.A, Paesaggio Insediamenti urbani. Per il P.t.p.r. della Regione Lazio Tav.B, Urbanizzato con stessa dicitura della Tav.A. Carta Qualità nessuna notizia. L'immobile non risulta regolare per la legge n° 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L'immobile non risulta agibile. Dopo attenta disamina della documentazione e dello stato dei luoghi, confrontato con la planimetria catastale di riferimento. Ricerca presso gli uffici comunali risulta che: - l'immobile risulta totalmente condonato con Concessione edilizia in sanatoria rilasciata in data 24/07/1997 con n.44705 - Prot.n.86/000110500/1 per mq.62,04 di superficie residenziale e non residenziale per mq. 66.90 a nome Amarilli Dina domiciliata in Via Sant'Elpidio a Mare 228. Esiste altra concessione per il magazzino. - Attualmente al piano terreno, come precedentemente detto, esiste un piccolo appartamento che non risulta condonato. Si dovrà necessariamente riportare alla destinazione originaria di cantina. - Per tale motivo è necessario il ripristino dei luoghi con un costo complessivo dei lavori per tale operazione di circa €.2.500/€.3.000. Stato di occupazione: occupato dall’esecutato che vi abita occupato dall’esecutato che vi abita (non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento). Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.

Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà sul seguente bene. Bene N° 2 Magazzino ubicato a Roma (RM) - Via Sant'Elpidio a Mare n.228, piano T Trattasi di un locale ad uso magazzino, composto di un piano terra. Per facilità di esplicazione lo denomineremo Immobile "B". Al piano terra catastalmente è individuato a locale magazzino, ma attualmente risulta trasformato abusivamente a destinazione abitativa con anche con un ampliamento abusivo dell'immobile (vedi grafici allegati): è composto da: ingresso/soggiorno con angolo cottura, camera, soggiorno e bagno. Si ritiene di abbinare al presente immobile anche una piastra a pilastri e solaio in c.a. allo stato rustico, che denomineremo Immobile "C". Identificato al catasto Fabbricati - Fg. 672, Part. 1049, Zc. 6, Categoria C/2. Confini: l'immobile confina per i suoi quattro lati con il giardino di pertinenza della Part.649 confinante con strada d'accesso verso via Sant'Elpidio a Mare, terreni distinti con le particelle nn.640, 641, 986, 673 del Foglio n.672, salvo altri. La superficie convenzionale complessiva del bene 2 è di mq 48,10. Destinazione urbanistica: L'area urbana è secondo il Prg approvato del Comune di Roma, Sistema insediativo Città in Trasformazione - Ambiti a pianificazione particolareggiata definita, norme tecniche di attuazione Art.62, Giardini di Corcolle, Municipio VI°. Per il P.t.p.r. della Regione Lazio Tav.A, Paesaggio Insediamenti urbani. Per il P.t.p.r. della Regione Lazio Tav.B, Urbanizzato con stessa dicitura della Tav.A. Carta Qualità nessuna notizia. L'immobile non risulta regolare per la legge n° 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. Dopo attenta disamina della documentazione e dello stato dei luoghi, confrontato con la planimetria catastale di riferimento. Ricerca presso gli uffici comunali risulta che: - l'immobile risulta totalmente condonato con Concessione edilizia in sanatoria rilasciata in data 24/07/1997 con n.44706 - Prot.n.86/000110500/2 per mq.28.56 di superficie non residenziale a nome Amarilli Dina domiciliata in Via Sant'Elpidio a Mare 228. (Esiste altra concessione per il villino). Per quanto riguarda il manufatto a rustico in c.a., risulta una domanda di condono edilizio ai sensi della Legge n.326 del 24/11/2003, presentata in data 10/12/2004 – al numero di protocollo 00/557896- al momento tre pagamenti eseguiti su bollettini postali: cc. 255000 oblazione €.2.533,34 del 10.12.2004; cc.60841004 oneri concessori €.2.254,67 del 10.12.2004; cc.785014 versamento 10% Reg.Lazio €.760,00 del 10.12.2004. Stato di occupazione: occupato dall’esecutato che vi abita occupato dall’esecutato che vi abita (non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento). Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.