Appartamento all'asta Bibbiena (AR) Via Industriale, 52011 Bibbiena AR, Italia

in Comune di Bibbiena (AR), Via Industriale, piena proprietà su appartamento di civile abitazione posto al piano primo di un edificio di maggior consistenza, composto da corridoio/disimpegno, soggiorno/cucina, disimpegno, due camere, due bagni, guardaroba, terrazza, con annesso garage al piano seminterrato e resede condominiale, con i diritti sulle parti condominiali dell’edificio. CATASTO: Detto immobile risulta censito nel Catasto Fabbricati del Comune di Bibbiena al foglio 65, particella 221; - subalterno 39, cat. A/3, classe 5, consistenza 4,5 vani, rendita € 336,99 (appartamento) - e subalterno 19, cat. C/6, classe 4, consistenza 21 mq, rendita € 54,3 (garage). PROVENIENZA: l’immobile è pervenuto agli esecutati per atto di compravendita a rogito Notaio Francesco Pane del 04/04/2002, repertorio n. 39330/7376, trascritto ad Arezzo (AR) il 05/04/2002 al n. 4430 di formalità URBANISTICA: il fabbricato è stato edificato a seguito delle seguenti pratiche edilizie: Concessione Edilizia N° 20 del 10/03/1978, alla quale hanno fatto seguito i seguenti titoli autorizzativi: Concessione Edilizia N° 7 del 18/02/2000; Concessione Edilizia N° 127 del 10/10/2000 – Variante in corso d’opera alla C.E. n. 7/2000; Concessione Edilizia N° 115 del 27/10/2001 – 2° Variante in corso d’opera alla C.E. n. 7/2000; Variante finale ai sensi art.39 L.R. 52/99 – Prot. n. 1234 del 16/01/2002. L'edificio è stato dichiarato abitabile con Attestazione di Conformità e Certificazione di abitabilità depositata presso l’Ufficio protocollo del Comune di Bibbiena in data 14/02/2002 con il n° 003342. IMPIANTI: l’espero dichiara che l’impianto di riscaldamento è autonomo e di tipo tradizionale con radiatori in alluminio alimentati da caldaia a gas metano, l’impianto elettrico è sottotraccia, e che non vi sono documenti attestanti la conformità alle normative vigenti. 2 STATO DI OCCUPAZIONE: come da relazione del custode IVG Arezzo Siena l’immobile risulta libero da persone ma non da cose, il Giudice dell’Esecuzione ha emesso l’Ordine di liberazione ex art. 560 c.p.c. in data 1° marzo 2024.