Abitazione economica all'asta Roma (RM) Via Umberto Moricca n. 43
Piena proprietà di appartamento in Roma (RM), Via Umberto Moricca n. 43, piano 1, interno 1. L’appartamento è composto da ingresso, soggiorno, disimpegno, cucina, bagno, una camera, due balconi, per una superficie convenzionale complessiva di mq. 73,50 circa. Confina con vano scala, appartamento interno 2, distacchi su cortile interno e su Via Giovan Battista Gandino, salvo altri. È identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 378, Particella 167, Sub 6, z.c. 4, cat. A/3, cl. 3, consistenza 4 vani, superficie catastale totale 74 mq., totale escluse aree scoperte 72 mq, Rendita € 723,04, Via Umberto Moricca n. 43 piano 1 interno 1. L’immobile è occupato da terzi con contratto di locazione ad uso abitativo stipulato in data 06/10/2010, della durata di anni 4 + 4, con decorrenza 01/10/2010 e prima scadenza 30/09/2014, rinnovatosi sino alla prossima scadenza del 30/09/2026, al canone annuo di € 6.480,00 oltre rivalutazione Istat da corrispondersi in rate mensili anticipate di € 540,00 ciascuna oltre rivalutazione Istat, registrato all’Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Roma, Ufficio Territoriale di Roma 3, in data 12/10/2010 al n. 13274 - Serie 3 antecedentemente al pignoramento e pertanto opponibile. L’Esperto ha ritenuto il canone di locazione inferiore ai parametri di riferimento ma non vile. Il fabbricato di cui l’immobile fa parte è stato edificato con progetto n. 22170/1963 (licenza edilizia n. 414E del 27/10/1964) e variante di progetto n. 64307/1965 (licenza edilizia n. 1224 del 25/05/1966). Risulta presentata domanda di abitabilità prot. 1685 del 1967 per cui è stato rilasciato certificato di abitabilità n. 1259 del 15/12/1967. A seguito delle ricerche svolte presso gli Uffici competenti l’Esperto non ha rinvenuto relativamente all’immobile altre pratiche edilizie o istanze di sanatoria. L’Esperto rileva difformità tra lo stato dei luoghi, la planimetria catastale e l'elaborato grafico allegato all'ultima autorizzazione assentita che si riferisce alla variante di progetto n.64307/1965. La difformità principale consiste nelle dimensioni di cucina e bagno che risultano ampliati rispetto al progetto a scapito della superficie del balcone che affaccia sul cortile interno. Si segnalano, inoltre, ulteriori difformità riguardanti la realizzazione di una nicchia in bagno ed in cucina, il disimpegno di dimensioni diverse, la demolizione del ripostiglio oggi accorpato al bagno e la mancata graficizzazione di tracantoni. L’Esperto ritiene sanabili le predette difformità, meglio descritte nell’elaborato peritale, con la presentazione di SCIA in sanatoria (per accertamento di conformità) per interventi già realizzati e successivo nuovo accatastamento da effettuarsi a totale rischio, carico, cura e spese dell’aggiudicatario. Ogni problematica e/o questione rispetto a tutto quanto sopra evidenziato e meglio rilevato, riportato e descritto nell’elaborato peritale o comunque connessa o dipendente dalla predetta situazione nonché tutti gli oneri e costi che dovessero derivarne, il conseguimento dei titoli abilitativi, la regolarizzazione e/o le rimozioni con il ripristino nello stato quo ante legittimato e/o assentito nonché le relative eventuali variazioni catastali saranno a totale carico, cura e spese carico dell’aggiudicatario, come meglio indicato in perizia. Di tutto quanto sopra, della complessiva situazione esistente, delle condizioni e dello stato del compendio, nonché di quanto necessario per la regolarizzazione urbanistica ed amministrativa, ivi inclusi oneri e spese di ogni genere si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE in assenza della necessaria documentazione. Si segnala Regolamento di Condominio depositato agli atti del Notaio Marco Panvini Rosati di Roma Rep. 71164 Rogito 31666 del 12/10/1966, registrato a Roma il 13/10/1966 al n. 10320 Vol. 734 atti pubblici. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.