Immobile all'asta Tuscania (VT) Strada Consortile delle Poppe

"Appezzamento di terreno agricolo con sovrastanti fabbricati rurali e manufatti accessori nonché ruderi, compreso imponente complesso storico-conventuale di origine cistercense del XIII secolo, attualmente utilizzato a struttura ricettiva, sito nel Comune di Tuscania (VT) località San Giusto, con accesso dalla Strada Consortile delle Poppe.” La totalità dei fabbricati è ubicata nei terreni di seguito rappresentati: Terreno a vocazione agricola: Foglio 97 particelle 2,6,7,8,34,49,50,51,55 Foglio 83 particelle 87,88*,89*,91*,187*,96,97,98,99,111,112,58° Foglio 84 particelle 5,6,7,8 Superficie totale dei terreni a “vocazione agricola”: 33 ha, 83 are, 41 ca Foglio n. 97 particelle n.ri 35 di are 03.16 Ente urbano (ex part. 1) 36 di are 00.30 Ente urbano (ex part. 1) 37 di are 00.04 Ente urbano (ex part. 1) 38 di are 01.33 Ente urbano (ex part. 1) 39 di are 02.18 Ente urbano (ex part. 1) 40 di are 01.31 Ente urbano (ex part. 1) 41 di are 00.98 Ente urbano (ex part. 1) 42 di are 00.35 Ente urbano (ex part. 1) 43 di are 00.32 Ente urbano (ex part. 1) 44 di are 00.48 Ente urbano (ex part. 1) 45 di are 00.92 Ente urbano (ex part. 1) 46 di are 00.38 Ente urbano (ex part. 1) 47 di are 02.10 Ente urbano (ex part. 1) 48 di are 20.70 Ente Urbano (ex part. 3) Foglio n. 83 particelle n.ri 186 di are 00.53 Ente Urbano (ex part. 86)** 188 di are 00.16 Ente urbano (ex part. 95) 189 di are 00.08 Ente urbano (ex part. 95) (*) particelle gravate da canone enfiteutico. Si rinvia all’elaborato peritale per maggiori dettagli. (°) particella gravata da livello. Si rinvia all’elaborato peritale per maggiori dettagli. (**) particella rappresentata, nello stato di fatto, da una cisterna di acqua, fisicamente ubicata in un appezzamento di terreno (particella 185), non incluso nel presente lotto. Si è ritenuto di comprendere la particella 86 nel presente lotto 1 risultando la cisterna a servizio dei fabbricati del presente lotto e, data la limitata distanza dal confine, si precisa che per tale circostanza non verrà pregiudicato il valore di stima in quanto i costi per la servitù di passaggio sono sostanzialmente non rilevanti. Nel corso della procedura i fabbricati censiti all’Ente urbano al foglio 97 particelle 39, 41, 40 e 45 sono stati accatastati al CTU rispettivamente come C/2, C/2, C/7 e C/7. Si precisa che esiste il contratto di affitto citato in perizia, ritenuto non opponibile alla procedura con provvedimento del G.E.. Risulta emesso l’ordine di liberazione del compendio e avverso lo stesso risulta proposto giudizio di opposizione ad oggi pendente; ad ogni modo, il compendio risulta essere in corso di liberazione e si rinvia alla perizia del CTU per la fine della verifica delle informazioni contenute nel certificato di destinazione urbanistica. Si precisa, infine, che l’atto di trasferimento dei beni pignorati di valenza storico artistica di cui al D.Lgs. 42/04 sarà sottoposto a condizione sospensiva in attesa che il Ministero competente eserciti o meno il diritto di prelazione nei termini di legge, trascorsi i quali l’atto di trasferimento acquisirà la piena efficacia sotto tutti gli effetti di legge. Il tutto come meglio decritto nell’elaborato peritale depositato in atti e successive integrazioni. In relazione ai fabbricati accatastati nel corso della procedura il debitore (Società) ha comunicato al Custode tramite PEC di non optare per l’IVA.