Immobile all'asta Roma (RM) Via Giovanni Guareschi n.133, scala G, interno 6, piano 3°
Quota pari al 100/100 del diritto di proprietà superficiaria su appartamento ubicato a Roma (RM) - Via Giovanni Guareschi n.133, scala G, interno 6, piano 3° Appartamento di civile abitazione, ubicato al terzo piano di un edificio anni 1990/93. Composto da: ingresso, soggiorno doppio, due camere, due bagni di cui uno con antibagno, cucina, ripostiglio e due balconi. Esiste anche una cantina al piano S1- Scala G -int.6. La superficie convenzionale complessiva è di mq 123,20. Identificato al catasto Fabbricati - Fg. 872, Part. 749, Sub. 185, Zc. 6, Categoria A2. Destinazione urbanistica: L'area urbana è secondo il Prg approvato del Comune di Roma, Sistema insediativo Città consolidata - Tessuto di espansione novecentesca a tipologia edilizia libera - T3, norme tecniche di attuazione Art.44/45/48/50. Programma integrato Laurentino - Città Consolidata. Per il P.t.p.r. della Regione Lazio Tav.A, Paesaggio degli insediamenti urbani, rispetto Via Appia. Per il P.t.p.r. della Regione Lazio Tav.B, nessun risultato. Carta Qualità nessuna notizia. L'appartamento confina: Via G.Guareschi, vano scala, affaccio proprietà condominiale, appartamento int.5, salvo altri. Sussiste corrispondenza tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale esistente nonché con quanto presente nell’atto di pignoramento. A seguito ed attenta analisi cartacea e da attento sopralluogo, l’Esperto stimatore ha proceduto al nuovo accatastamento con Docfa (autorizzato dal Giudice Dott.ssa C.Pigozzo), in quanto le piante catastali non erano agli atti. Attualmente la corrispondenza catastale è uguale allo stato dei luoghi. L'immobile risulta regolare per la legge n° 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L'immobile risulta agibile. I Beni 1 e 2 di cui sopra risultano occupati dall’esecutato che vi abita (non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento). Formalità non cancellabili: Convenzione edilizia trascritta in data 16.09.1978 formalità 48927/38561. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti. L'immobile risulta regolare per la legge n° 47/1985. La costruzione è dopo il 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L'immobile risulta agibile. Dalle visure eseguite presso il IX Dipartimento del Comune di Roma è emerso che il bene pignorato è stato edificato in forza delle licenze edilizie: Licenza n.26853 del 1975 e variante n.47466 del 1977 (non sono reperibili all'archivio Comune di Roma) e Agibilità n.173 del 20/12/1993 (allegata). Il bene pignorato è gravato di diritto di superficie in base una convenzione, il Comune di Roma ha concesso il diritto di superficie, a rogito notaio MXXX XX CXXX di Roma in data 25/07/1979, rep. n. 2474/437, registrato a Roma il 09/08/1979 Detta Convenzione ha per oggetto, ai sensi dell'art. 35 della legge n. 865/1971, la concessione del diritto di superficie in favore del "Consorzio Edilizia Sociale Filippo Turati a.r.l." con sede in Roma, delle aree con destinazione edilizia/urbanistica comprese nel Piano di Zona n. 38 "Laurentino" per la realizzazione del programma di edilizia economica e popolare di cui al citato Piano di Zona. La concessione viene effettuata per la durata di anni 99 (novantanove) e potrà essere rinnovata ad istanza del concessionario o suoi aventi causa presentata almeno un anno prima della scadenza (vedi paragrafo seguente "STIMA"). Lo stato dei luoghi del bene in questione, corrisponde sostanzialmente a quanto riportato nel progetto depositato presso l'Archivio del IX Dipartimento del Comune di Roma nonché nella planimetria catastale eseguita dal sottoscritto, in quanto non in atti, con Docfa.
Quota pari al 100/100 del diritto di proprietà superficiaria su Garage ubicato a Roma (RM) - Via Giovanni Guareschi n.133, scala G, interno G 6, piano S1° Box-auto, ubicato al piano S1 di un edificio anni 1990/93. Composto da: unico ambiente con serranda d'accesso esterna. La superficie convenzionale complessiva è di mq 22,73,20. Identificato al catasto Fabbricati - Fg. 872, Part. 749, Sub. 218, Zc. 6, Categoria C6 Destinazione urbanistica: L'area urbana è secondo il Prg approvato del Comune di Roma, Sistema insediativo Città consolidata - Tessuto di espansione novecentesca a tipologia edilizia libera - T3, norme tecniche di attuazione Art.44/45/48/50. Programma integrato Laurentino - Città Consolidata. Per il P.t.p.r. della Regione Lazio Tav.A, Paesaggio degli insediamenti urbani, rispetto Via Appia. Per il P.t.p.r. della Regione Lazio Tav.B, nessun risultato. Carta Qualità nessuna notizia. La cantina confina: corridoio d'accesso, proprietà condominiale su più lati, salvo altri. L'immobile risulta regolare per la legge n° 47/1985. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L'immobile risulta regolare per la legge n° 47/1985. La costruzione è dopo il 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L'immobile risulta agibile. Per l'immobile risulta essere stato edificato con regolare licenza Edilizia: Licenza n.26853 del 1975 e variante n.47466 del 1977 (non sono reperibili all'archivio Comune di Roma) e Agibilità n.173 del 20/12/1993 I Beni 1 e 2 di cui sopra risultano occupati dall’esecutato che vi abita (non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento). Formalità non cancellabili: Convenzione edilizia trascritta in data 16.09.1978 formalità 48927/38561. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.