Immobile all'asta Roma (RM) Via dei Licheni, 13, 00172 Roma RM, Italia
Quota pari ad 1/1 del diritto di piena proprietà su porzione immobiliare sita in Roma, via deiLicheni n. 13, e precisamente:- appartamento ad uso abitazione, posto al piano secondo di uno stabile condominiale di seipiani fuori terra, distinto con il numero interno 4 (quattro), composto da ingresso, cucina,servizio e due camere, oltre piccolo balcone scoperto a cui si accede da una camera.Confina con corpo scala, appartamento interno 5 e affaccio su via dei Licheni.Quanto descritto è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 948,particella 248, sub. 4, z.c. 4, cat. A/4, cl. 2, consistenza 4 vani, sup. cat. 63 mq., R.C. € 495,80,via dei Licheni n. 13, interno 4, piano 2.Ai sensi della Legge 28 febbraio 1985 n.47 e successive integrazioni e modifiche si dà atto che ilfabbricato di cui fa parte la porzione immobiliare in oggetto è stato costruito anteriormente al 1°settembre 1967. I lavori di costruzione, autorizzati con licenza di edificazione n. 2337 del 2ottobre 1953, sono iniziati nel novembre 1953 e sono stati ultimati nel novembre 1954.È presente agibilità con prot. richiesta n. 12758 del 1957, progressivo certificato n. 926 del19/07/1958 (richiesto per indirizzo via P.R. Presso V. Pioppi ora via di Licheni 13).L’esperto stimatore ha dichiarato che sussiste corrispondenza tra lo stato dei luoghi e laplanimetria catastale esistente. Tuttavia, ha riscontrato che nella planimetria catastale vieneriportato il balcone con una leggera variazione di sagoma diversa rispetto al progetto approvaton. 55609 del 1952, dove è rappresentato, invece, in maniera corretta e corrispondente allo stato di fatto. Per detta difformità si dovrà procedere alla regolarizzazione e sarà necessario presentare unnuovo accatastamento DOCFA con la corretta sagoma del balcone.Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usicivici.Stato di occupazione: occupato dagli esecutati che vi abitano (non potrà emettersi l’ordine diliberazione prima del decreto di trasferimento).Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti, cui integralmente sirimanda anche per le difformità riscontrate e per i costi e per le modalità di relativa ed eventualeregolarizzazione e di cui si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima.